domenica 30 giugno 2013

La spesa e il reparto "cimitero"

Quando scegli di alimentarti con cibi che hanno avuto un volto, non necessariamente, ogni volta, devi per forza rivolgerti ai negozi specializzati, con attrezzatissimi, bellissimi e costosissimi reparti creati appositamente per il mondo cruelty free. Come ben saprai una buona fonte delle "famose proteine" (la tua famiglia sarà seriamente in pena per questa storia delle fatidiche proteine!), dicevo, una buona fonte di proteine e di tutti gli altri nutrienti (legumi, verdure, riso, cereali,  frutta, ma anche tofu, seitan e polpette vegetali varie, ecc) li trovi in tutti i normalissimi negozietti sotto casa e/o supermercati. Insomma la nostra è una semplice spesa quotidiana e non deve diventare per forza, ogni volta, la ricerca della pietra filosofale.
Beh, entri tutta piena di entusiasmo, riempi il carrello di colori, profumi freschi di stagione, latti vegetali e poi ... poi ti ritrovi lì! Di fronte allo spettacolo più triste, pietoso e straziante al quale si possa assistere: un "cimitero" illuminato a festa, proprio lì, fra le fragole e il latte di soya, lì, sfacciatamente di fronte a bambini le cui madri, prima di coricare la sera, raccontano le storie del pulcino Pio! I primi tempi, passando di fronte a quelle vetrine sature di sangue e pezzi di cadaveri, stavo persino male. Non scherzo. Avevo conati di vomito, nausea, inorridivo, ero turbata, arrabbiata, offesa! 


Ho iniziato così, ad evitare proprio di avvicinarmi al luogo incriminato.
Ho detto che mi sentivo offesa. Certo, offesa! Si è mai visto esposto un cadavere umano, fatto a pezzi e sanguinante, esposto in bella mostra, dentro vetrine illuminate, nei cimiteri? Ma non credo proprio! Invece l'uomo e il suo antropocentrismo, l'uomo e il suo egoismo, l'uomo e la sua brutalità, è arrivato a tanto! 


Ebbene si, ormai per me il banco della carne è diventato l'orrido cimitero. Ma pensa te se ci fossero esposti pezzi di cadaveri umani, "Signora, desidera la coscia o il petto d'uomo? Freschissimo, macellato stamattina", te lo immagini? Raccapricciante, vero? A quanto pare lo stesso non vale per quelle povere, splendide, innocenti Creature morte.


Ovviamente col passare del tempo mi sono abituata a schivare quei banchi molto abilmente, questo, però non significa che il mio pensiero non sia costantemente rivolto a quegli esseri la cui vita è stata strappata, anime miti che non hanno respirato l'aria fresca di questa stupenda mattinata, che non hanno goduto dello splendido sole del pomeriggio, che non hanno potuto ammirare la luna stanotte nel cielo ...


Nei miei sogni di vegana vorrei che questa fosse veramente la Terra di tutti, senza confini, distinzioni di specie, razza, sesso ... nei miei sogni ...
Vostra Vegana Verde Smeraldo


Di:  Franco Libero Manco, Fonte http://www.vegan3000.info/

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NAMASTE'

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