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| Quella bistecca aveva un volto ed un nome |
Bene, intanto ti consiglio, come già detto e ridetto, che l'informazione è il passo basilare che devi fare prima di buttarti con anima e corpo in qualcosa che ti è ancora poco noto. Chi va in piscina e vuole imparare a nuotare, prima farà un corso di nuoto per non annegare, no? Bene, è la stessa cosa.
Chi tende a fare questo genere di affermazioni e/o provocazioni, in genere non ne sa proprio nulla di cosa voglia dire essere vegetariani, vegani, crudisti, fruttariani, ecc, ecc. Semplicemente si affida ad antichi stereotipi, legati ad una cultura ormai dell'anteguerra, in cui mangiare carne equivaleva ad uno stato di benessere economico e di salute che prima non si conoscevano. Si, ma gli anziani, a quei tempi, facevano proprio la fame e certo nutrire i propri figli era la priorità assoluta. Carne equivaleva ad abbondanza!
Capisci quanto è vecchio questo luogo comune che afferma che mangiare carne faccia bene? Prova tu a chiedere loro le ragioni scientifiche per cui se ne nutrono. Non penso sappiano darti risposte soddisfacenti.
Credimi, ti ci abituerai e sarai pure capace di argomentare alla perfezione tutte le motivazioni che ti hanno spinto verso questa scelta , non facile socialmente, ma felice dal punto di vista etico, ambientale, animalista, salutare, ecc.
Io sono cresciuta con un grande principio, quello di non dover giudicare le scelte altrui. Ognuno ha delle motivazioni che lo spingono a dirigersi verso una direzione anziché l'altra. E allora perché qualcun altro si deve permettere di farlo con me?
Ritengo che mangiar carne e derivati offuschi la mente di chi lo fa, queste persone si riempiono della rabbia e delle sofferenze che quella creatura morta, nel suo frigorifero, ha dovuto patire, per rendere felice lo squallido piatto.
Nutrirsi di cibi freschi, vitali, colorati apre il cuore, la mente, la predisposizione verso gli altri, non rende collerici o nevrotici, ma rilassati e disposti all'ascolto e all'accoglienza.
Il Prof. Armando D'Elia, naturalista, chimico, studioso di dietetica vegetariana, afferma che:
"In linea generale si può affermare che, in condizioni naturali, gli animali carnivori sono feroci ed aggressivi e che quelli non carnivori sono invece pacifici e socievoli."
Quando si passa ad un'alimentazione naturale "Il pensiero si fa più lucido e penetrante, aumenta la capacità di autocontrollo e la resistenza al lavoro intellettuale e a quello fisico; scompare lo stato di nevrosi e di violenza dando posto ad un atteggiamento improntato invece a tolleranza, a mitezza, a disponibilità al dialogo sereno, alla ricerca di soluzioni pacifiche delle vertenze, alI' amore, alla socievolezza, alla condivisione.
La carne influisce negativamente sul comportamento umano".
Bene, informati, studia, conosci, sii avido di sapere e vedrai che nessuno sarà in grado di giudicare la tua scelta o di demolirla con vane argomentazioni.
Tua Vegana Verde Smeraldo
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