mercoledì 24 luglio 2013

Non fare il loro gioco

Ciao Splendida Creatura!
Navigando sul web e, soprattutto nei social network, mi sono accorta, con mio grande dispiacere, quanta gente metta su, a scopo solo provocatorio, link, pagine e gruppi, "contro" i veg*ani. Mi chiedo da cosa nasca questo bisogno di dover criticare ogni frase, ogni foto, ogni menù che tratti l'argomento.


Io sono una vegana del tipo, vivi e lascia vivere, amo informarmi e guardarmi attorno per bisogno mio di conoscenza. Poi mi imbatto in gente che, non avendo nulla di meglio da fare, inizia ad agitarsi e ad inveire solo perchè io, ho scelto di vivere senza crudeltà.
Mi sembra illogico venirmi a criticare perchè nel mio piatto non ci sono neonati ammazzati o perchè non bevo il latte di un'altra specie o non mi mangio il prodotto del ciclo mestruale delle galline (uovo=ovulo)!


Ovvio che rabbrividisco di fronte ad una bistecca, ma lungi da me la sola idea di aprire un gruppo su fb al solo scopo di parlare male delle scelte altrui. Ma fate un pò come vi pare! La salute è vostra, a me non importa. Mi dispiace solo per quelle povere creature che non hanno fatto nulla di male per terminare in modo così violento la loro vita.


La mia scelta, siccome parte principalmente da un principio etico, la posso spiegare e condividere con chi ha voglia di un confronto costruttivo, ma non permetto che venga giudicata da chi si improvvisa medico o scienziato uscendosene con le tipiche frasi "e le proteine????" senza neanche sapere di cosa stia parlando. Le proteine! Bah!


No, il mio intento non è quello di scaldarmi, adesso.


Volevo solo farti capire che, se qualcuno ti attacca, perchè poi loro attaccano, non chiedono quasi mai con cortesia, tu non fare il loro gioco. Spiega cortesemente e mostra tutta la tua preparazione. Li spiazzi, a me succede spesso, anzi ti dirò che ho fatto cambiare idea anche a qualche persona.


Prima del mio nuovo cammino da vegana, ero un soggettino abbastanza irascibile. Bene, un altro aspetto positivo della scelta è stato proprio questo mio cambiamento. Sono molto più riflessiva, più serena, vedo le cose da una prospettiva diversa, quella della pace interiore.


Come la maggior parte dei vegani, vorrei "salvare" tutte le creature della terra, ehehehe, ma sono consapevole che, per ora, questa è utopia. Ma non demordo! Stiamo crescendo noi vegani ed anche la coscienza mondiale, prima o poi, dovrà fermarsi a riflettere ...




Vegana Verde Smeraldo


Buona notte Anima Bella
Tua Vegana Verde Smeraldo


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lunedì 22 luglio 2013

Le fattorie della morte

Stasera ho voglia di parlarti di uno dei tanti motivi per cui è importante dare parola ai nostri fratelli e smettere di nutrirsi di loro. Ascolta e rifletti, non è tutto rose e fiori, là fuori, ci sono cose che dobbiamo sapere e far conoscere: ciò che leggerai è un'altra vergogna umana da cancellare!

Le fattorie della bile
Circa 2.400 orsi, prevalentemente Orsi della Luna, ma anche del sole e bruni, sono rinchiusi nelle fattorie della bile in Vietnam. Gli orsi vengono "munti" regolarmente per la loro bile, utilizzata nelle varie preparazioni della medicina tradizionale. 


Negli allevamenti, gli animali vengono imprigionati in fatiscenti gabbie metalliche per l’intero corso della loro vita, che può durare fino a 25 anni. Per estrarre la preziosa sostanza, gli orsi vengono sedati e con l’ausilio di una macchina a ultrasuoni viene individuata la cistifellea; il loro addome è poi ripetutamente perforato con aghi non sterili lunghi anche 10 centimetri. La bile viene infine estratta per agoaspirazione. La cistifellea degli orsi subisce danni irreparabili a causa dalle continue perforazioni, che avvengono ogni due settimane circa.

L’estrazione, che spesso determina pericolose fuoriuscite di fluido nel corpo, conduce a una morte lenta e dolorosa per peritonite. Le ferite generate dall’uso di aghi non sterili sono causa di ascessi deformanti; gli orsi, che non hanno alcuna possibilità di muoversi liberamente, sviluppano inoltre numerose patologie che compromettono gravemente articolazioni e muscoli. 

Alle terribili condizioni fisiche vanno sommate le persistenti condizioni di stress, che pregiudicano la salute mentale di questi esemplari. 

La bile è utilizzata nella medicina tradizionale da oltre 3.000 anni per la cura di numerosi disturbi, fra i quali patologie del fegato, febbre, mal di testa, infiammazioni agli occhi. Inutile dire che la bile di orso è inutile. Esistono infatti oltre 50 alternative erboristiche e sintetiche, ampiamente diffuse, ugualmente efficaci, facilmente reperibili ed economiche.

Esemplare di Orso della Luna imprigionato per l'estrazione di bile


Questa è un'altra delle vergogne umane che bisogna cancellare!
Vegana Verde Smeraldo


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giovedì 18 luglio 2013

DIARIO (3 GIORNI A BASE DI FRUTTA): GIORNO 3

Terminata l'avventura dei 3 giorni a base di frutta. Che dire? Soddisfatta, si.
3 giorni non ti cambiano la vita, non sconvolgono il tuo equilibrio, ma danno comunque dei risultati soddisfacenti. Una pelle luminosa e fresca, il corpo leggero, non ti senti gonfia e appesantita, hai energia da vendere e non hai sensi di colpa: mangi i dolci più buoni, si, i dolci creati dalla natura stessa!
Menù di oggi:

Appena sveglia, una tazza di acqua tiepida con succo di mezzo limone;
Colazione con 2 mele stark;
Pranzo: le mie adorate pesche ed un frullatone di banana con noccioline tritate sopra (peccato di gola!!!); Merenda: mela stark e avocado;
Cena: mezzo melone.

Quando mangi con moderazione, ascoltando i ritmi del tuo corpo, dissetando in maniera salutare ogni cellula del tuo organismo, ti guardi attorno e, quasi come in un brusco risveglio, all'improvviso ti accorgi di quanto la gente attorno a te, mangi tanto e in modo disordinato. Mi sono resa conto di quanto, in realtà, io per prima,  mangio per "abitudine" più che per necessità. 

In questi 3 giorni ho riscoperto i "morsi" allo stomaco, della fame, quella necessità di nutrirti come bisogno primario, fondamentale e non come consuetudine dettata dai ritmi frenetici dlla vita, del lavoro e della casa.
Certo è stato facile per me perchè ho potuto affrontare questi giorni in piena libertà da ogni impegno (non ho lavorato), per cui ho avuto la possibilità di trascorrere del tempo con me stessa.

Ogni tanto si fanno delle belle scoperte se ci si guarda dentro con attenzione. Mi sono rivalutata, ultimamente mi ero un pò lasciata andare ... 
Mangiare sano, con dei tempi giusti, quelli  richiesti dal tuo corpo, mangiare anche meno, come quantità dando la priorità alla qualita, beh, tutto questo mi da la spinta a continuare a prestare più attenzione a ciò che mi sta attorno.

Il cibo è innegabilmente legato alle emozioni. Se ti senti bene con te stesso, allora non hai bisogno di ricorrere al conforto di un alimento che ti da un'irreale pace interiore. Bensì, ti senti spinto verso una ricerca del tuo sé che ti porta ad un intimo contatto con la tua anima, e questo è meraviglioso.

Noi vegani e vegetariani siamo, senza dubbio, avvantaggiati, in quanto siamo già liberi da scorie alimentari derivanti da cibi morti. Ciò, però, non deve essere una scusa per negarci, ogni tanto, qualche coccola e attenzione in più. Per me questi giorni sono stati proprio questo, una sorta di coccola: mi sono presa cura di me stessa e  ho scoperto che mi piace tantissimo volermi bene.

Saranno gli zuccheri della frutta, sarà che ho avuto l'opportunità di guardarmi dentro, ma ti devo dire che chiudo la giornata serenamente.
Domani reintegro le verdure, sento che ne ho bisogno, comunque. Oggi ho comprato le zucchine e non vedo l'ora che sia domani per mangiarmele!

Mi è piaciuto condividere questa esperienza con te. Grazie!
Tua Vegana Verde Smeraldo.
Namasté




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mercoledì 17 luglio 2013

Le vibrazioni del cibo

Quando si mangia non bisogna prestare solo attenzione alle calorie assunte col cibo, ma dobbiamo tenere ben presente anche la "frequenza  vibrazionale" che questi emettono. Tali frequenze sono molto salutari, positive e particolarmente alte nei cibi cosiddetti "vivi" e non mi riferisco certo alla carne (quella è da considerarsi un cadavere nel piatto), bensì a frutta fresca e matura, succhi di frutta fatti e consumati al momento, verdure, legumi crudi o cotti con temperatura non superiore ai 70°C, farina biodinamica e grano integrale, frutta secca latte umano, ecc.

Le radiazioni emesse da un organismo sano si aggirano sui 6500 Angstroms (esattamente tra 6250 e 7000), mentre sono più basse nell’organismo malato, negli alimenti cotti ad alta temperatura, nei cibi pastorizzati, cibi da fast food, alimenti di provenienza animale, in quelli confezionati e in scatola, zuccheri raffinati,dolci industriali ecc...


Ogni persona emette una radiazione tra 6200 e 7000 A. Il cibo possiede una bioenergia tra 0 e 11000. Gli alimenti in base alla bioenergia si dividono in Alimenti Superiori ,di Appoggio (6500-3000), Inferiori e Alimenti morti (energia 0).


L'incontro tra la vibrazione di un alimento sano e l'organismo determina una sinergia atta a mantenere l'equilibrio vitale, in salute. Il cibo "morto" sottrae energia al nostro organismo e ne abbassa la vibrazione energetica.


Un ruolo molto importante, per il mantenimento della buona salute, viene quindi rivestito dagli alimenti, dalle bevande, ma anche e, soprattutto, dallo stile di vita, dal pensiero positivo, dall’ambiente in cui si vive, esercizio fisico, emozioni e pensieri positivi, creativita’, meditazione, vita a contatto con la natura.


Dobbiamo stare  più attenti alla nostra alimentazione e valutare quanta energia vitale ci trasmette il cibo di cui ci nutriamo. 


Ricorda che gli alimenti più sani sono quelli che hanno la vibrazione più alta e che quindi aiutano a mantenere la nostra a livelli superiori.





Namasté.
Vegana Verde Smeraldo

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DIARIO (3 GIORNI A BASE DI FRUTTA): GIORNO 2

Ciao Dolcissima Creatura! Ed eccomi qui, secondo giorno andato.
Mi sono svegliata molto bene stamattina, nonostante mi sia alzata questa notte per una lunga lunga "plin plin", ma direi che è nella norma, visto l'altro introito di liquidi assunto con tutta la frutta che ho mangato ieri.
Pensavo di svegliarmi in preda ai morsi della fame, invece, con mia gran sorpresa, siccome io sono un gran mangiona, non avevo neanche un pò di appetito! Dopo un'ora circa dalla mia acqua tiepida con limone, allora poi ho fatto la mia abbondante e gratificante colazione. Ecco cosa ho mangiato oggi:

Appena alzata a digiuno: una tazza di acqua tiepida con succo di mezzo limone;
Colazione con un frullatone di due banane;
Pranzo: mezza anguria!
Merenda: 3 pesche
Cena: 1 quarto di melone;
Dopo cena rinfrescata con una fetta di anguria.

Non nego che ho avuto qualche tentazione oggi, soprattutto nei riguardi dei tanto famigerati farinacei!
La mia pecca, la mia ombra! Adoro quel genere di carboidrati! Ma ho resistito, tranquillo, non avrei potuto peccare, sono a metà di un brevissimo percorso, non mi frego da sola, eheheh.

Perchè l'acqua tiepida con il limone? Beh, sarò brevissima perchè odio dilungarmi.
Bere a digiuno acqua e limone è un vero toccasana per la salute, aiuta l’organismo a liberarsi delle tossine, contribuisce all’idratazione dell’organismo e può stimolare la perdita di peso (questo perché i limoni sono ricchi di pectina, una fibra che aiuta a contrastare la fame improvvisa). La vitamina C, contenuta in questo agrume, è fondamentale per avere una pelle purificata e splendente. L’aroma di limone stimola il buonumore e riduce ansia e depressione. I limoni rinfrescano l’alito e possiedono proprietà anti-infiammatorie. Regolano il pH e stimolano il sistema immunitario. Può bastare? Direi proprio di si!




Grazie per la tua attenzione, sei prezioso/a per me, mi stimoli ad andare avanti!
A domani.
Vegana Verde Smeraldo


N.B. Voglio precisare che la mia non sarà una vera e propria alimentazione fruttariana, in quanto essa segue regole molto precise e serie che non hanno nulla a che vedere con i miei 3 giorni che vogliono solo essere una sorta di mia personale "prova" fisica. Ringrazio un amico fruttariano che mi ha spiegato meglio, nei dettagli, questa grande scelta di vita. 
Diciamo che la mia sarà un'alimentazione "a base di frutta", questo per rispetto agli amici del fruttarismo sostenibile.
Namasté.



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martedì 16 luglio 2013

DIARIO (3 GIORNI A BASE DI FRUTTA): GIORNO 1

Come promesso, eccomi!
Come prima giornata direi che è andata davvero bene. L'entusiasmo, il caldo, la sete, la voglia di ripulire corpo e anima, tutto questo fa da motore alla scelta di avventurarmi in questo cammino.


Intanto ti elenco ciò che ho mangiato oggi. Noterai che non è un menù molto vario, ma ho sempre pensato che sia basilare ascoltare il proprio corpo, e oggi era questo ciò di cui necessitavo, evidentemente.


Appena sveglia, a digiuno, ho bevuto una tazza di acqua tiepida e limone;
A colazione 3 pesche tabacchiere;

Spuntino con ghiacciolino di pura spremuta di arancia;
A pranzo mezzo melone cantalupo;
Merenda 1 banana ­e 3 pesche;
Cena ancora banana e pesche, stavolta frullate;
Dopo cena, 2 fette di anguria.


Adesso sono le 23:42 e non ho morsi di fame, ma anche dovessi averne, mi mangio un fruttino, et voilà, zero sensi di colpa.


La prima cosa di cui ti accorgi quando intraprendi questo percorso breve di purificazione a base di sola frutta, è che, nonostante l'arsura estiva, non senti minimamente la voglia di bere "acqua". Non è affatto strano, sai, perchè la frutta è composta, per lo più, da pura acqua biologica distillata e da  sali minerali necessari a mantenere l'omeostasi del corpo, cioè il suo giusto equilibrio. Intanto è importante che tu sappia che l'acqua non va mai bevuta durante i pasti e mai fredda; se hai sete, mi raccomando, devi bere, ovviamente , ma acqua tiepida e lontano dai pasti.


Inoltre non è assolutamente vero che la frutta "gonfia", io mi sento leggerissima in questo momento. Valdo Vaccaro afferma che "occorre evitare che la frutta trovi sul suo cammino cibo indigerito e residui putrefattivi di pasti, altrimenti  manda se stessa e tutto il resto, in putrefazione," fermenta, "creando quei tipici gas e fastidiosissimi  rigonfiamenti intestinali". Vaccaro docet!

Mi sento energica, non spossata, positiva e piena di vitalità. Altro che integratori in pillole e rimedi farmaceutici contro la stanchezza! La natura ha pensato a tutto! Nessun integratore di vitamine o di minerali può sostituirla! Gli zuccheri della frutta ti danno energia di pronto utilizzo: proprio quello che ci vuole per ricaricare le pile dopo un anno di lavoro, rigenerarti dopo una giornata faticosa o dopo lo sport.


Pensa che oltre 250 studi, compiuti in varie parti del mondo, hanno dimostrato che una dieta ricca di vegetali, riduce del 30-40% la probabilità di contrarre tumori. Frutta e verdura contengono numerose sostanze indispensabili per la nostra salute, come le vitamine e i minerali. La frutta è costituita da un’alta percentuale di acqua, utile, sempre e specialmente in estate, per reidratare il corpo. Contiene, inoltre, molti sali minerali come  magnesio e potassio e una discreta quantità di carboidrati sotto forma di zuccheri semplici (glucosio e fruttosio) che danno energia senza appesantire il corpo. Ma la frutta è soprattutto una miniera preziosa di vitamine, in particolare la C e il betacarotene (un precursore della Vitamina A). Queste sostanze sono essenziali per l’organismo perché agiscono come antiossidanti, i cosiddetti "spazzini" dei radicali liberi, allo scopo di rallentare i processi di invecchiamento delle nostre cellule. Trascurabile, invece, l'apporto di proteine e di grassi, poco presenti nella frutta, mentre le fibre, come la pectina, facilitano la digestione e regolarizzano le funzioni intestinali.


 E poi, vuoi mettere il valore sensoriale della frutta che appaga la vista con i suoi colori, l'olfatto con le sue fragranze, il gusto con il giusto mix tra dolce e aspro? Un'esplosione di gioia ed energia!


Bene, hai capito che oggi mi sento proprio bene!

Direi che come primo giorno è andato a meraviglia. Domani ti parlo dei benefici dell'acqua calda con limone a digiuno.

Ora, prima di lasciarti, vorrei darti ancora un consiglio veramente importante: il giusto abbinamento fra i vari frutti. Ecco una tabella che mi sta aiutando in questo percorso.







Le giuste combinazioni della frutta di Vegana Verde Smeraldo


N.B. Voglio precisare che la mia non sarà una vera e propria alimentazione fruttariana, in quanto essa segue regole molto precise e serie che non hanno nulla a che vedere con i miei 3 giorni che vogliono solo essere una sorta di mia personale "prova" fisica. Ringrazio un amico fruttariano che mi ha spiegato meglio, nei dettagli, questa grande scelta di vita. 
Diciamo che la mia sarà un'alimentazione "a base di frutta", questo per rispetto agli amici del fruttarismo sostenibile.
Namasté.


Allora buonanotte Mie Splendide Creature! A domani!

Namasté
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lunedì 15 luglio 2013

I MIEI 3 GIORNI A BASE DI FRUTTA

Estate, fa un caldo terribile ed il mio corpo sente la necessità di purificarsi, di disintossicarsi, di nutrirsi di pura acqua biologica, vitamine e sali minerali. Da buona vegana informata, ho deciso di intraprendere, con un gruppo di amici su fb, 3 giorni di alimentazione "fruttariana". Alimentazione che, ovviamente, è più affine all'essere umano e naturale. Infatti, secondo alcuni studi, l'uomo è chiaramente "frugivoro". 

Intanto cosa vuol dire? Il fruttarismo è la filosofia che concerne la pratica di seguire una dieta alimentare che include frutta dolce, frutta ortaggio (ad esempio zucca, zucchine, pomodori, peperoni e cetrioli) e frutta grassa (olive, avocado, olio denocciolato), escludendo quindi i prodotti di origine animale, le piante ed i semi (come cereali, legumi e noci).


Il nostro corpo, sostengono naturopati e igienisti, è stato pensato per la frutta, verdura cruda, per caratteristiche anatomiche enzimatiche. Oltre che istintive. Mangiare frutta, o prediligere la frutta, significa mantenere una composizione di nutrienti più simile a quella del latte materno.


Il naturalista Klastsch, sostenne che gli antenati dell’uomo, erano esclusivamente vegetariani, considerandone la dentatura. L’uomo presenta una dentatura (incisivi, canini, molari) uguale a quelli degli animali frugivori, cioè predisposta per mordere e masticare cereali, frutta e verdura.
Ma altre caratteristiche anatomiche confermano questa teoria. Ti invito a leggere la tabella che è molto chiara e riassuntiva.






Premesso ciò, spero ti sia chiaro, da domani inizierò ad alimentarmi con solo frutta per almeno 3 giorni (premetto che l'ho fatto già parecchie volte, non è una novità). Scriverò  una specie di diario per mantenerti aggiornato/a, e per parlarti dei benefici della frutta sull'organismo umano. Se ti farà piacere seguirmi, allora, ti aspetto!

Tua Vegana Verde Smeraldo

N.B. Voglio precisare che la mia non sarà una vera e propria alimentazione fruttariana, in quanto essa segue regole molto precise e serie che non hanno nulla a che vedere con i miei 3 giorni che vogliono solo essere una sorta di mia personale "prova" fisica. Ringrazio un amico fruttariano che mi ha spiegato meglio, nei dettagli, questa grande scelta di vita. 
Diciamo che la mia sarà un'alimentazione "a base di frutta", questo per rispetto agli amici del fruttarismo sostenibile.
Namasté.

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mercoledì 10 luglio 2013

Io non devo giustificare le mie scelte

Quella bistecca aveva un volto ed un nome
Una delle paure principali di chi si avvicina al mondo veg, è quello di dover quasi "giustificarsi" quando qualcuno ti chiede quali motivazioni ti spingano verso questa scelta, a dir loro, "folle". "Guarda che non è affatto salutare", "E le proteine?", "Ma allora mangi solo verdure?!", e così via.

Bene, intanto ti consiglio, come già detto e ridetto, che l'informazione è il passo basilare che devi fare prima di buttarti con anima e corpo in qualcosa che ti è ancora poco noto. Chi va in piscina e vuole imparare a nuotare, prima farà un corso di nuoto per non annegare, no? Bene, è la stessa cosa.


Chi tende a fare questo genere di affermazioni e/o provocazioni, in genere non ne sa proprio nulla di cosa voglia dire essere vegetariani, vegani, crudisti, fruttariani, ecc, ecc. Semplicemente si affida ad antichi stereotipi, legati ad una cultura ormai dell'anteguerra, in cui mangiare carne equivaleva ad uno stato di benessere economico e di salute che prima non si conoscevano. Si, ma gli anziani, a quei tempi, facevano proprio la fame e certo nutrire i propri figli era la priorità assoluta. Carne equivaleva ad abbondanza!
Capisci quanto è vecchio questo luogo comune che afferma che mangiare carne faccia bene? Prova tu a chiedere loro le ragioni scientifiche per cui se ne nutrono. Non penso sappiano darti risposte soddisfacenti.


Credimi, ti ci abituerai e sarai pure capace di argomentare alla perfezione tutte le motivazioni che ti hanno spinto verso questa scelta , non facile socialmente, ma felice dal punto di vista etico, ambientale, animalista, salutare, ecc.


Io sono cresciuta con un grande principio, quello di non dover giudicare le scelte altrui. Ognuno ha delle motivazioni che lo spingono a dirigersi verso una direzione anziché l'altra. E allora perché qualcun altro si deve permettere di farlo con me?


Ritengo che mangiar carne e derivati offuschi la mente di chi lo fa, queste persone si riempiono della rabbia e delle sofferenze che quella creatura morta, nel suo frigorifero, ha dovuto patire, per rendere felice lo squallido piatto.
Nutrirsi di cibi freschi, vitali, colorati apre il cuore, la mente, la predisposizione verso gli altri, non rende collerici o nevrotici, ma rilassati e disposti all'ascolto e all'accoglienza.


Il Prof. Armando D'Elia, naturalista, chimico, studioso di dietetica vegetariana, afferma che:
"In linea generale si può affermare che, in condizioni naturali, gli animali carnivori sono feroci ed aggressivi e che quelli non carnivori sono invece pacifici e socievoli."
Quando si passa ad un'alimentazione naturale "Il pensiero si fa più lucido e penetrante, aumenta la capacità di autocontrollo e la resistenza al lavoro intellettuale e a quello fisico; scompare lo stato di nevrosi e di violenza dando posto ad un atteggiamento improntato invece a tolleranza, a mitezza, a disponibilità al dialogo sereno, alla ricerca di soluzioni pacifiche delle vertenze, alI' amore, alla socievolezza, alla condivisione.
La carne influisce negativamente sul comportamento umano".


Bene, informati, studia, conosci, sii avido di sapere e  vedrai che nessuno sarà in grado di giudicare la tua scelta o di demolirla con vane argomentazioni.



Tua Vegana Verde Smeraldo
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venerdì 5 luglio 2013

La mucca piange, i dipendenti del mattatoio si dimettono

L’articolo che ti ripropongo,  apparve per la prima volta su un giornale cinese per essere poi ripubblicato anche da un magazine macedone, sul web è molto famoso.

“Per un mattatoio di Hong Kong, era una giornata abbastanza normale, finché una mucca che stava per essere macellata cadde in ginocchio e cominciò a piangere!” La gente pensa che gli animali non piangano, ma questo animale stava piangendo come un bambino “- ha detto Billy Fong ai giornalisti di Hong Kong. “Attorno c’erano dieci uomini che traggono il proprio sostentamento attraverso la macellazione degli animali. E dai loro occhi, le lacrime cominciarono a fluire. La gente era talmente toccata da decidere di acquistare la mucca. Successivamente tale mucca fu donata ad un tempio buddista, dove poté il vivere il resto della sua vita in pace “.


Questa storia della mucca che piange ebbe inizio quando questo grosso animale veniva trasportato verso il macello. Quando si avvicinarono al macello, improvvisamente l’animale cadde a terra, sulle sue zampe anteriori. Poi, le sue lacrime iniziarono a fluire. “Quando vidi l’animale cominciare a piangere con tristezza e paura nei suoi occhi, ho iniziato a tremare,” – ha detto il macellaio. “Chiamai gli altri che divennero tanto stupiti quanto me. Cominciammo a tirare e spingere l’animale, ma non volle saperne di spostarsi. Sedeva a terra e piangeva. Mi si rizzarono i peli, perché l’animale reagiva come un essere umano. Ci guardammo in faccia e sapendo che nessuno di noi sarebbe stato in grado di ucciderlo, avremmo dovuto decidere cosa fare con lui “.


Infine, dopo lunghe discussioni, decisero di raccogliere i soldi per mandare l’animale a riposarsi, per tutta la vita, con dei sacerdoti buddisti, che non hanno nulla contro le mucche. “Non fummo in grado di smuoverlo da lì finché non gli promettemmo che non sarebbe morto. Poi si alzò e venne con noi. Potete crederci oppure no, ma questa è la verità, anche se sembra strano. Sembrava che questo grande animale avesse capito ogni parola da noi pronunciata, “- disse il Sig. Tat Nin. Per alcuni impiegati del macello, questo incidente fu decisamente troppo.


Il Sig. Fong ha detto: “Tre operai, subito dopo aver assistito a questa scena, si licenziarono. Dissero che non sarebbero stati mai più in grado di uccidere un animale, perché avrebbero sempre ricordato quella mucca e come le sue lacrime scorrevano lungo il suo muso dai grandi occhi tristi.”


 
Un essere vivente con dei sentimenti, che ama, soffre e ha paura, esattamente come me e te.







Non faccio fatica a credere in questa storia. Mi procura molto dolore il pensiero della sofferenza di quella Creatura ... cosa avranno visto i suoi occhi? A quali abusi e atrocità è stata sottoposta?
Non smetterò mai di piangere con loro, fino a che questo sterminio non avrà fine.
Vegana Verde Smeraldo.
Namasté

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Il circo e la dignità negata

Ho sempre avuto una forte avversione nei confronti del circo. Da bambina, quando i circensi  arrivavano in paese, con i loro tendoni colorati e i camion, la prima cosa che avvertivo, era il forte odore di reclusione e sofferenza. A noi ragazzini volevano far credere che gli spettacoli fossero dei giochi in cui tutti, animali compresi, erano coinvolti in un lavoro divertente, piacevole, ma i più scaltri di noi, già allora avevano capito che nulla di ciò che accadeva dentro quei tendoni, era tutto così luccicante e splendente, ciò che brillava erano solo i costumi pieni di pailettes delle trapezziste.

Mi assaliva un forte senso di angoscia al solo pensiero di vedere prendere a frustate cavalli, leoni ed elefanti da ammaestratori inappagati, i cui falsi sorrisi altro non erano che lo specchio di un delirio di onnipotenza che li portava a scaricare la loro repressione su quelle povere creature strappate al loro ambiente naturale.
Ancora oggi sto male quando li vedo passare e mi fa molta rabbia pensare che ancora esista la pratica di usare gli animali nei circhi e di schiavizzarli come se fossero oggetti e non esseri senzienti, capaci di decidere e di provare sentimenti, emozioni, rabbia, tristezza, dolore, amore!

Gli animali dei circhi non hanno nulla in comune con i loro simili che vivono in natura: completamente snaturalizzati, privati nel modo più violento delle loro esigenze biologiche ed etologiche, ridotti ad automi e ridicolizzati per il nostro divertimento, conoscono solo la tristezza e il terrore.
Le condizioni di detenzione nei circhi sono pessime: gabbie troppo piccole in cui gli animali spesso non riescono neppure a stare eretti, condizioni igieniche scarse o nulle, poca luce e frequenti spostamenti su lunghi percorsi. Ogni giorno sono costretti a compiere gli stessi identici movimenti all’interno di spazi ridottissimi.
Gli animali vengono mortificati in tutti modi per essere assoggettati alla volontà dell’uomo. Dietro gli esercizi dello spettacolo circense si nascondono mesi di privazioni, maltrattamenti e sofferenze. Parliamo di percosse, privazione di acqua e di cibo!
Per fortuna la crescente sensibilità di cittadini, che lo considerano una manifestazione di violenza, sta portando tali spettacoli ad un costante declino, ma ciò non significa che non bisogna continuare a lottare per i nostri fratelli maltrattati che ancora subiscono, nonostante tutto.


Gli animali più diffusi nei circhi sono: leoni, tigri, elefanti, cavalli. Ma ci sono anche animali come: dromedari, zebre, canguri, rettili, pappagalli, gorilla scimpanzé, foche e addirittura squali e pinguini.
L’importazione di questi animali è vietata dalla Convenzione di Washington, eppure continuano ad essere importati illegalmente. Inoltre i circhi sono esenti dalla legge che dal 1996 vieta in Italia la detenzione di animali come le tigri, appartenenti alla lista della fauna pericolosa!

Insomma, quando ero piccola pensavo che quando sarei diventata grande, non sarebbe più esistito il circo che sfrutta gli animali ed invece, a distanza di anni, sono ancora qui a parlarne, scioccata e inorridita. Solo se nessuno darà soldi a questi circhi pagando il biglietto per questi spettacoli di violenza sarà possibile trasformare tutti i circhi in qualcosa di davvero bello, che mette in mostra la bravura degli artisti e non la sofferenza degli animali!

Per un orso non è naturale ballare! Per un elefante non è naturale mantenere il proprio peso (diverse tonnellate) sulle sole zampe posteriori! Per le tigri e i leoni non è naturale saltare attraverso un cerchio infuocato! Non è naturale stare in gabbia o incatenati!

Obbligati  con le botte, le bastonate, la frusta, a fare "esercizi" pericolosi e non naturali, questi animali impazziscono per la tristezza e la disperazione.

Il circo uccide la loro dignità e la libertà. Se ami e rispetti gli animali, non andare al circo!
Vegana Verde Smeraldo



Addestramento elefantino



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martedì 2 luglio 2013

Cibo per lo spirito







Sappiamo tutti molto bene che c'è un profondissimo legame fra cibo, corpo e anima. Quando ci nutriamo il cibo diventa il veicolo di tutta una serie di stimoli sensoriali che vanno a rievocare ricordi, immagini, suoni, colori, odori. 

A livello spirituale, ma anche fisico, pensa, allora, a quali immagini possono ricondurre la putrescina e la cadaverina (molecole altamente nocive che si formano durante la decomposizione di un organismo) contenute all'interno delle carni di cui la gente continua a nutrirsi! La scena che mi viene in mente è a dir poco tremenda, raccapricciante! Dolore, sangue, strazio ...


Adesso visualizza, invece, il tuo pranzo di oggi, tu che addenti una pesca fresca e polposa, quell'insalata verde, croccante, i legumi morbidi, i cereali profumati ... pensa quali sensazioni sono in grado di procurare dei cibi che non hanno pianto e sofferto, che non sono stati sottratti appena nati alle loro madri o (mi viene il voltastomaco) che non provengano dal ciclo mestruale di una povera gallina (uova)!!!


La consapevolezza verso una sana alimentazione diventa anche un cammino terapeutico, una crescita personale, diviene la consapevolezza che, agendo all'interno del nostro io, possiamo cambiare molte cose là fuori. Perché questo ci fortifica, da sicurezza in noi stessi, nutre il pensiero positivo, la nostra coscienza.
Per cambiare le cose nel mondo, bisogna che il primo cambiamento avvenga dentro noi stessi. Diventando vegani si può, perché si modifica completamente la visione delle cose, si guarda la vita da una prospettiva diversa, dal punto di vista della salvaguardia di se stessi e del resto del mondo.


Un'alimentazione scorretta, dunque, indebolisce l'organismo, affatica la mente, riduce le difese immunitarie ed incide negativamente anche sulla nostra volontà, sulle nostre azioni, sulle scelte, sugli ideali.
Se siamo abbastanza forti e motivati, nulla all'esterno ci potrà nuocere. Se ti nutri correttamente il tuo sistema immunitario combatte in maniera efficace virus e batteri, se ti nutri in maniera efficace il tuo spirito abbatte le paure e gli ostacoli.


Scegliamo di cibarci in modo corretto per il corpo, innanzitutto, ma anche per lo spirito.


Vegana Verde Smeraldo
Namastè

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lunedì 1 luglio 2013

NON bevo il latte, sono vegana, grazie

Questo articolo l'ho già postato sulla pagina facebook ma lo voglio proporre anche qua affinché ti sia chiaro cosa rispondere a quelle persone che ti dicono in continuazione "ma bevendo il latte non uccidi nessun animale!". Ti capiterà un giorno si e uno no, lo so perché è la tipica affermazione dei non-veg.
Bene, perché Vegana Verde Smeraldo e tu, vegano/a, non beviamo il latte di mucca, asina o capra?


Perché... Innanzi tutto la premessa importante e imprescindibile è che, come tutti sappiamo, il latte è il nutrimento ideale ed essenziale per i neonati, cosiddetti "lattanti" (appunto!). Ogni specie, ovviamente, è programmata per assumere un determinato quantitativo di nutrienti. Ciò significa che, ad esempio, la quantità proteica di cui necessita un vitello è nettamente diversa da quella di cui ha bisogno un bambino, giusto? Infatti il latte vaccino contiene il quadruplo delle proteine del latte umano, per poter essere tollerato dal neonato deve essere diluito. Inoltre, poiché contiene per lo più caseina, il latte di mucca, quando si mescola con i succhi gastrici, coagula formando un grumo grosso e compatto nello stomaco (latte cagliato). Noi siamo l' unica specie che, dopo lo svezzamento, continua a bere le secrezioni della lattazione di un’altra!


Perché... Domanda: ma è giusto tenere costrette e incatenate delle mucche al solo scopo di essere ingravidate continuamente, e artificialmente, per poi strapparle via i loro neonati dopo pochi giorni dalla nascita, al fine di produrre latte destinato al consumo umano?! A me sembra follia pura! Mammiferi come noi che, quando "non servono più allo scopo" vengono abbattute! Madri e figli che piangono esattamente come noi!


Perché... Tre quarti degli adulti, nel mondo, sono intolleranti al lattosio, cioè sono privi dell'enzima (lattasi) necessario ad agire sullo zucchero che si trova nel latte (lattosio); questo impedisce loro di digerire adeguatamente il latte e conduce a malattie del sistema digerente più o meno serie. Se la natura ci ha programmati per non bere più il latte dopo lo svezzamento, ci sarà un motivo!?


Perché... Ancora: quando si beve latte o si mangiano formaggi, si formano le "caseomorfine". Si tratta di sostanze simil-oppiacee che producono euforia, e fanno sentire il bisogno di ingerire altro latte/formaggi. Da ciò deduciamo dunque che la caseina – la principale proteina del latte – provoca dipendenza psicologica. Bene! Altro punto a sfavore!


Perché... Mettiamoci pure i gravi danni alla salute: con l’aumento del consumo di latticini e di calcio aumentano anche i fattori di rischio per l’osteoporosi e le fratture ossee. Gli alti livelli di sodio e proteine animali procurano all’organismo acidosi metabolica (in pratica il sangue diventa acido). Per compensare questo, l’organismo estrae i minerali dalle ossa (tra cui il calcio, appunto) – per sfruttare il loro grande effetto alcalinizzante – e poi li elimina nell’urina. In sintesi: più latte e latticini si assumono, più si hanno perdite ossee.


Perché... Ancora? Certo! I prodotti caseari producono alti livelli di grassi saturi e colesterolo, note cause l’aterosclerosi che conduce alla cardiopatia.


Perché... Il dott T. Colin Campbell, autore di The China Study, in decenni di ricerche ha scoperto che la caseina è un potente promotore del cancro.


Perché... I prodotti caseari sono pieni di pesticidi, antibiotici, ormoni (anche se provenienti da allevamento biologico), steroidi, metalli pesanti e altre tossine somministrate ai bovini per aumentare la produzione di latte. Farmaci addizionati ai mangimi. Per non parlare di sangue, pus, feci, batteri, virus. Il pus passa nel latte assieme alle altre sostanze ed e' stata addirittura stabilita una normativa comunitaria che definisce quanto pus può essere ammesso nel latte senza, secondo loro, avere danni alla salute!


Bene. Penso che le mie motivazioni siano abbastanza evidenti: io ho scelto di non bere latte, voi? 

Vostra Vegana Verde Smeraldo

Vegana Verde Smeraldo
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