martedì 24 settembre 2013

I dodici mantra del millennio

Leggendo qua e là per informarmi su ciò che accade nel mondo attorno a noi, mi sono imbattuta in questo testo che mi ha colpito davvero molto.
Voglio condividere con voi queste regole comportamentali perchè le trovo straordinariamente efficaci nella loro semplicità.
Esse sono state elaborate da Jane Goodall e Mark Bekoff che sono due tra le più importanti figure a livello mondiale nel campo dell’etologia e dell’attività in difesa della natura.


UNO: La compassione e l’empatia per gli animali generano compassione ed empatia per gli esseri umani. La crudeltà verso gli animali genera crudeltà verso gli esseri umani.

DUE: Ogni singola vita ha valore e dovrebbe essere rispettata. Ogni animale possiede la propria scintilla vitale. Gli animali non possono essere posseduti come una proprietà. Ogni creatura vivente merita i seguenti diritti fondamentali: il diritto alla vita, il diritto a non essere torturata, il diritto alla libertà di esprimere la propria individualità. Molte scuole di giurisprudenza propongono corsi sulle leggi che riguardano gli animali. Se le appoggiassimo, potremmo interagire con gli animali in modo diverso. Avremo allora bisogno di ragioni convincenti per negare questi diritti agli animali e dovremo chiedere perdono per ogni animale a cui facciamo del male.


TRE: Comportatevi con gli altri allo stesso modo in cui volete che gli altri si comportino con voi. Immaginate cosa provereste a essere imprigionati, intrappolati, controllati, isolati, mutilati, colpiti da scosse elettriche, fatti morire di fame, socialmente deprivati, appesi a testa in giù aspettando la morte o guardando gli altri mentre vengono macellati. I dati biologici mostrano chiaramente che molti animali soffrono fisicamente e psicologicamente e che sono in grado di sentire dolore.


QUATTRO: Dominio non significa dominazione. Abbiamo il dominio sugli animali solo a causa del nostro potente e onnipresente intelletto, non perché siamo moralmente superiori. Non perché abbiamo il diritto di sfruttare chi non può difendersi. Utilizziamo il nostro cervello per incamminarci sulla strada della compassione e per allontanarci dalla crudeltà, per provare empatia invece di fredda indifferenza, per sentire nei nostri cuori il dolore degli animali.


CINQUE: Gli esseri umani fanno parte del regno animale, non sono al di fuori di esso. La divisione fra “noi” e “loro” crea un’immagine sbagliata ed è responsabile di molte sofferenze. Fa parte di quella mentalità “dentro il gruppo/fuori dal gruppo” che porta i forti a opprimere i deboli, come avviene nei conflitti etnici, religiosi, politici, e sociali. Apriamo i nostri cuori a un rapporto biunivoco con gli altri animali, in cui ciascuno dà e riceve. Questo rapporto è fonte di gioia pura e priva di complicazioni.


SEI: Immaginate un mondo senza animali. Un mondo senza il canto degli uccelli, senza il ronzio delle api in cerca di nettare, senza gli ululati dei coyote, senza il rombo degli zoccoli nelle pianure. Rachel Carson ha raggelato i nostri cuori con l’immagine di una primavera silenziosa e la nostra prospettiva è ora di avere intere estati, autunni, e inverni silenziosi.


SETTE: Muovetevi con passo leggero. Che la vostra interferenza sia soltanto nell’interesse degli animali. Immaginate un mondo in cui ammiriamo e rispettiamo veramente gli animali, in cui proviamo per loro empatia, compassione e comprensione che vengono dal cuore. Immaginate come saremmo liberi da ogni colpa, sia essa consapevole o inconsapevole.


OTTO: Quando comprate, fate e guardate, le vostre scelte siano etiche. In una società guidata dal consumo, le nostre scelte individuali, utilizzate collettivamente per il benessere degli animali e della natura, possono cambiare il mondo più in fretta delle leggi.


NOVE: Abbiate il coraggio di ricredervi. Mai dire mai. Agite ora. Agite in anticipo; impedite gli abusi sugli animali prima che inizino. Abbiate il coraggio della denuncia per salvare le fragili e preziose risorse del mondo. Vivete il più possibile in armonia con la natura, rispettando il valore intrinseco della vita nella sua interezza e la straordinaria combinazione di terra, acqua e aria.


DIECI: Ogni individuo conta e ha un ruolo da svolgere. Le nostre azioni possono fare la differenza. La pressione dell’opinione pubblica è stata responsabile di molti cambiamenti a livello sociale, ad esempio di un trattamento più umano degli animali. I cosiddetti “diffamatori” hanno denunciato con coraggio le intollerabili condizioni degli animali nei laboratori, nei circhi, nei mattatoi e così via, spesso a scapito del proprio lavoro: Henry Spira (fondatore nel 1979 dell’Associazione newyorchese per l’abolizione del Draize test ndr) ha organizzato manifestazioni pacifiche che hanno portato a contestare il Draize test, nel quale viene fatto del male ai conigli per scoprire gli effetti degli ombretti. I suoi sforzi hanno inoltre portato alla creazione di centri dediti allo sviluppo di alternative non animali, sponsorizzati dalle stesse ditte cosmetiche. La pressione dell’opinione pubblica ha ridotto enormemente il consumo di carne di vitello e ha portato Sears, Roebuck and Company a non sponsorizzare più il Ringling Brothers Barnum & Baliley Circus. Helen Steel e Dave Morris hanno sfidato McDonald’s nel processo più lungo della storia della Gran Bretagna - il caso McLibel - e hanno dimostrato che con la pubblicità McDonald’s sfrutta i bambini ed è “colpevolmente responsabile” delle crudeltà sugli animali.
 

UNDICI: Siate sognatori appassionati e crociati coraggiosi. Combattete la crudeltà e siate catalizzatori di compassione. Non abbiate paura di esprimere il vostro amore. Non abbiate timore di essere troppo generosi o troppo buoni. Pensate soprattutto che ci sono molte ragioni per restare ottimisti anche quando le cose sembrano difficili. Cercate di canalizzare in positivo l’indomito spirito umano. Insieme possiamo rendere questo mondo un luogo migliore per tutti gli organismi viventi. Dobbiamo farlo per i nostri figli e per i figli dei nostri figli. Dobbiamo stare insieme ai nostri amici animali, non allontanarci da loro.

IL MANTRA DEL MILLENNIO
: Quando gli animali perdono, tutti noi perdiamo. Ogni singola perdita va a scapito nostro e del mondo meraviglioso in cui viviamo insieme
.


Mie Splendide Creature mi auguro che abbia colpito i vostri cuori e toccato la vostra anima.
Vi aspetto su 

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Namasté

domenica 18 agosto 2013

Raccolta di poesie

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"Una luce che si spegne"

Guardo nei tuoi occhi e vedo la luce che si spegne ...
le urla, il dolore, l'angoscia,
l'odore del terrore che impregna l'aria della stalla.
Tuo fratello è già andato, è già stato condannato,
hai sentito il suo odore, quell'odore ripugnante di lacrime e sangue.
Le urla, le urla di innocenti che supplicano pietà
che chiedono solo di non voler soffrire, di non volere morire ...

Guardo nei tuoi occhi, la luce si è spenta,
la paura ha lasciato il posto alla rassegnazione,
un ultimo sguardo a quel cucciolo che ti hanno strappato,
una lacrima che scende, il cuore che corre,
il sangue che scorre ...

Non vedo più i tuoi occhi, non c'è più nulla,
solo l'odore del terrore, dell'orrore, della crudeltà.
E dietro di te un'altro sguardo che vuole fuggire lontano,
sogna solo la libertà,
schiavo di una mano che non ti considera fratello,
schiavo di una terra che trasuda falsità.
Addio, il mio cuore è morto con te ...

Rosy De Marco



    IO VEDO IL DIVINO   
Io vedo il divino nella pioggia che scende, nel sole che sorge, nella vita che nasce, negli occhi di un cucciolo. 


Io vedo il divino nella tenacia di una formica, nella forza di un bisonte, nella lacrima di una madre che allatta, nel sudore di un uomo che costruisce. 


Io vedo il divino nel belato di una pecora, nel guizzo di un pesce, nel volteggiare di una farfalla, nel sorriso di un bambino, nel pianto di un padre, nelle carezze degli amanti. 


Io vedo il divino nel bisbiglio della notte, nelle carezze del vento, nella distruzione di un tornado, nella magia della luna che splende, nel muggito di una mucca, nella corsa di una lepre, nella fuga di uno scarafaggio, nell'immensa solitudine del deserto ...


Io vedo il divino in te, mentre leggi queste parole, vedo il divino ovunque, in ogni cosa, persona ed essere vivente.


Tutto è divino, ed io lo amo per questa sua fragilità ..


Rosy De Marco

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Preghiera Indiana del Lupo
Seguimi lungo il sentiero,
Io camminerò accanto a te.
Ti aiuterò e ti mostrerò la strada.
Io non ti lascerò.
Sarò in piedi sul sentiero,
mentre ti guardo.
Se ti senti solo
Chiudi gli occhi e
Vedrai sei serie di impronte.
Due appartengono a te,
quattro sono le mie.
Allora saprai che non ti ho mai lasciato.



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Fagli una carezza…
Fagli una carezza, prima di ucciderlo.
E quando inerme e intriso di terrore l’animale sarà nelle tue mani,
prima di togliergli il respiro, la luce, la vita,
guarda l’innocenza nei suoi occhi,
senti il caldo tepore del suo corpo,accarezza il suo manto villoso,
le sue morbide piume,
le sue squame lucenti,
fa che almeno una sola volta abbia dall’uomo una carezza,
poi reprimi in te ogni compassione,
ogni senso di colpa e affonda la lama nelle sue viscere.
Non badare alle sue grida,
ignora le sue convulsioni,
non t’infastidisca la vista del suo sangue,
solo dagli il tempo di dire addio ai prati fecondi al cielo sublime al mare profondo e poi fallo a pezzi,
cucinalo e mangialo, se ne hai il coraggio.
(Franco Libero Manco)

martedì 6 agosto 2013

UNA MELA AL GIORNO ...


L'uomo ha una mano prensile come le scimmie e i roditori grazie alla quale è in grado di afferrare e cogliere frutti ed oggetti tondeggianti. Questa è una di quelle caratteristiche fisiche per cui potrebbe essere accostato ai frugivori (come le scimmie) ed in modo minore ai granivori (scoiattoli e topi).

Sembra che il cibo più idoneo all'alimentazione del frugivoro umano sia il "falso frutto" della mela, considerata come un simbolo universale su tutti i livelli del dare e ricevere amore, anche da un punto di vista fisico.


Citata in molti miti e leggende, ha sempre accompagnato la storia dell'uomo. Da Adamo ed Eva,  alla leggenda secondo la quale venne posta proprio una mela sulla testa del figlio di Guglielmo Tell affinché egli la colpisse con una freccia; la mela che secondo la tradizione cadde in testa a Isaac Newton, facendogli intuire la legge di gravitazione universale; quella  che nel film della Walt Disney avvelena Biancaneve; la mela d'oro che Paride diede in premio ad Afrodite poiché ella era, secondo lui, la più bella dea dell'Olimpo. E ancora, ai giorni nostri, la mela come simbolo della città di New York, la mela con un morso che è il simbolo dell'azienda Apple Inc. (il cui nome significa, appunto, mela), eccetera eccetera, te ne verranno altri in mente, ne sono sicura.


Dal punto di vista degli effetti e benefici sull'organismo umano, molteplici sono le qualità che contraddistinguono questo frutto straordinario.
Intestino: le fibre presenti nella polpa e nella buccia, favoriscono un buon funzionamento del transito intestinale e sono utili sia per stimolare l’intestino pigro sia contro i fenomeni di diarrea. Sembra in grado di ridurre il rischio di comparsa di alcune malattie dell'intestino come ad esempio la diverticolosi del colon, delle vene, le varici, e altre patologie degenerative, come alcuni tipi di tumore.
Cervello: la presenza di azoto ed acido fosforico nella mela aiuta a riprenderci dalle fatiche intellettuali.
Cuore: la presenza di vitamina C costituisce un ottimo elemento per la lotta al colesterolo ed alle malattie cardiovascolari.
Polmoni: le mele fresche sono ricche di quercetina, un flavonoide che protegge il polmone dal fumo e dall’inquinamento atmosferico rallentando la degradazione cellulare.
Denti: li pulisce per merito dell'azione della sua polpa granulosa e dei suoi componenti antiossidanti..
Indicata in caso di colite, ritenzione idrica, diete dimagranti; può essere consumata in caso di diabete e ha proprietà antinvecchiamento.
Reni:è un leggero stimolante dei reni e facilita le eliminazioni tramite questi organi. Si può farne uso nei casi di gotta, nel reumatismo cronico, nei calcoli renali e nei casi di emissione insufficiente di urina.
Chi consuma mele tutti i giorni riduce il rischio di tumore del cavo orale, di quello esofageo, del colon retto, della mammella, delle ovaie e della prostata.


E quando ci ammaliamo? Quale medicina migliore se non lei, la regina della Natura?
Hai l'influenza? Bene, non disperare.  Mangia,per 3 giorni, solo mele crude: purificano il sangue e rafforzano le difese immunitarie.
Dolori reumatici, gotta, colite? I tannini e il potassio contenuti nella mela ostacolano la formazione di acido urico, causa di reumatismi e gotta. Bevi 4-5 tazze al giorno dell'acqua di bollitura delle bucce di mela. Devi semplicemente versare 1 tazza d'acqua e la buccia di 2 mele in un pentolino, portare ad ebollizione, lasciar cuocere per 10 minuti, filtrare e bere. Facile ed economico.


La mela si mangia soprattutto cruda, ma si presta a numerose preparazioni culinarie sia dolci sia salate. Può essere cotta al forno, fritta, lessata o cotta al vapore. Ottima per torte, confetture, insalate e salse.
 

Lo sai, inoltre che:
la mela verde è considerata il frutto della giovinezza? Il suo sapore asprigno conferma la presenza di vitamina C e di acidi organici antiossidanti che contrastano l'invecchiamento e rafforzano le difese.
La mela gialla è un otimo rimedio antirughe ed è utile per la vista. Essa contiene una notevole quantità  di carotenoidi utili per difendere la pelle dalle rughe e favorire la visione notturna.
La mela fuji è utile in caso di colite. La sua buccia è ricca di pectina, una fibra solubile che non irrita le mucose intestinali, facilitando il transito in caso di stipsi e rallentandolo in presenza di diarrea.
La mela renetta, se biologica e mangiata con la buccia, è in grado di ridurre il rischio di cancro fino al 60%.
La mela stark protegge cuore e vene in quanto contiene sostanze antiossidanti che contrastano l'invecchiamento e prevengono le malattie cardiovascolari.
La mela annurca idrata e tonifica.




Curiosità: Yana Louis (46 anni), una ballerina classica e istruttrice di yoga di Londra, vive di mele da vent’anni. Smise di mangiare cibo cotto e trattato a 26 anni e da allora vive di frutta.
Si può affermare che "una mela al giorno" è il mantra salutista di questa donna.

Insomma, come avrai potuto constatare, la mela si può definire regina incontrastata e rimedio di ogni male. Non a caso, come diceva quel proverbio? Una mela al giorno ... bene! Approfittiamone, la natura ha una soluzione proprio per tutto!


Tua Vegana Verde Smeraldo
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mercoledì 24 luglio 2013

Non fare il loro gioco

Ciao Splendida Creatura!
Navigando sul web e, soprattutto nei social network, mi sono accorta, con mio grande dispiacere, quanta gente metta su, a scopo solo provocatorio, link, pagine e gruppi, "contro" i veg*ani. Mi chiedo da cosa nasca questo bisogno di dover criticare ogni frase, ogni foto, ogni menù che tratti l'argomento.


Io sono una vegana del tipo, vivi e lascia vivere, amo informarmi e guardarmi attorno per bisogno mio di conoscenza. Poi mi imbatto in gente che, non avendo nulla di meglio da fare, inizia ad agitarsi e ad inveire solo perchè io, ho scelto di vivere senza crudeltà.
Mi sembra illogico venirmi a criticare perchè nel mio piatto non ci sono neonati ammazzati o perchè non bevo il latte di un'altra specie o non mi mangio il prodotto del ciclo mestruale delle galline (uovo=ovulo)!


Ovvio che rabbrividisco di fronte ad una bistecca, ma lungi da me la sola idea di aprire un gruppo su fb al solo scopo di parlare male delle scelte altrui. Ma fate un pò come vi pare! La salute è vostra, a me non importa. Mi dispiace solo per quelle povere creature che non hanno fatto nulla di male per terminare in modo così violento la loro vita.


La mia scelta, siccome parte principalmente da un principio etico, la posso spiegare e condividere con chi ha voglia di un confronto costruttivo, ma non permetto che venga giudicata da chi si improvvisa medico o scienziato uscendosene con le tipiche frasi "e le proteine????" senza neanche sapere di cosa stia parlando. Le proteine! Bah!


No, il mio intento non è quello di scaldarmi, adesso.


Volevo solo farti capire che, se qualcuno ti attacca, perchè poi loro attaccano, non chiedono quasi mai con cortesia, tu non fare il loro gioco. Spiega cortesemente e mostra tutta la tua preparazione. Li spiazzi, a me succede spesso, anzi ti dirò che ho fatto cambiare idea anche a qualche persona.


Prima del mio nuovo cammino da vegana, ero un soggettino abbastanza irascibile. Bene, un altro aspetto positivo della scelta è stato proprio questo mio cambiamento. Sono molto più riflessiva, più serena, vedo le cose da una prospettiva diversa, quella della pace interiore.


Come la maggior parte dei vegani, vorrei "salvare" tutte le creature della terra, ehehehe, ma sono consapevole che, per ora, questa è utopia. Ma non demordo! Stiamo crescendo noi vegani ed anche la coscienza mondiale, prima o poi, dovrà fermarsi a riflettere ...




Vegana Verde Smeraldo


Buona notte Anima Bella
Tua Vegana Verde Smeraldo


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lunedì 22 luglio 2013

Le fattorie della morte

Stasera ho voglia di parlarti di uno dei tanti motivi per cui è importante dare parola ai nostri fratelli e smettere di nutrirsi di loro. Ascolta e rifletti, non è tutto rose e fiori, là fuori, ci sono cose che dobbiamo sapere e far conoscere: ciò che leggerai è un'altra vergogna umana da cancellare!

Le fattorie della bile
Circa 2.400 orsi, prevalentemente Orsi della Luna, ma anche del sole e bruni, sono rinchiusi nelle fattorie della bile in Vietnam. Gli orsi vengono "munti" regolarmente per la loro bile, utilizzata nelle varie preparazioni della medicina tradizionale. 


Negli allevamenti, gli animali vengono imprigionati in fatiscenti gabbie metalliche per l’intero corso della loro vita, che può durare fino a 25 anni. Per estrarre la preziosa sostanza, gli orsi vengono sedati e con l’ausilio di una macchina a ultrasuoni viene individuata la cistifellea; il loro addome è poi ripetutamente perforato con aghi non sterili lunghi anche 10 centimetri. La bile viene infine estratta per agoaspirazione. La cistifellea degli orsi subisce danni irreparabili a causa dalle continue perforazioni, che avvengono ogni due settimane circa.

L’estrazione, che spesso determina pericolose fuoriuscite di fluido nel corpo, conduce a una morte lenta e dolorosa per peritonite. Le ferite generate dall’uso di aghi non sterili sono causa di ascessi deformanti; gli orsi, che non hanno alcuna possibilità di muoversi liberamente, sviluppano inoltre numerose patologie che compromettono gravemente articolazioni e muscoli. 

Alle terribili condizioni fisiche vanno sommate le persistenti condizioni di stress, che pregiudicano la salute mentale di questi esemplari. 

La bile è utilizzata nella medicina tradizionale da oltre 3.000 anni per la cura di numerosi disturbi, fra i quali patologie del fegato, febbre, mal di testa, infiammazioni agli occhi. Inutile dire che la bile di orso è inutile. Esistono infatti oltre 50 alternative erboristiche e sintetiche, ampiamente diffuse, ugualmente efficaci, facilmente reperibili ed economiche.

Esemplare di Orso della Luna imprigionato per l'estrazione di bile


Questa è un'altra delle vergogne umane che bisogna cancellare!
Vegana Verde Smeraldo


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giovedì 18 luglio 2013

DIARIO (3 GIORNI A BASE DI FRUTTA): GIORNO 3

Terminata l'avventura dei 3 giorni a base di frutta. Che dire? Soddisfatta, si.
3 giorni non ti cambiano la vita, non sconvolgono il tuo equilibrio, ma danno comunque dei risultati soddisfacenti. Una pelle luminosa e fresca, il corpo leggero, non ti senti gonfia e appesantita, hai energia da vendere e non hai sensi di colpa: mangi i dolci più buoni, si, i dolci creati dalla natura stessa!
Menù di oggi:

Appena sveglia, una tazza di acqua tiepida con succo di mezzo limone;
Colazione con 2 mele stark;
Pranzo: le mie adorate pesche ed un frullatone di banana con noccioline tritate sopra (peccato di gola!!!); Merenda: mela stark e avocado;
Cena: mezzo melone.

Quando mangi con moderazione, ascoltando i ritmi del tuo corpo, dissetando in maniera salutare ogni cellula del tuo organismo, ti guardi attorno e, quasi come in un brusco risveglio, all'improvviso ti accorgi di quanto la gente attorno a te, mangi tanto e in modo disordinato. Mi sono resa conto di quanto, in realtà, io per prima,  mangio per "abitudine" più che per necessità. 

In questi 3 giorni ho riscoperto i "morsi" allo stomaco, della fame, quella necessità di nutrirti come bisogno primario, fondamentale e non come consuetudine dettata dai ritmi frenetici dlla vita, del lavoro e della casa.
Certo è stato facile per me perchè ho potuto affrontare questi giorni in piena libertà da ogni impegno (non ho lavorato), per cui ho avuto la possibilità di trascorrere del tempo con me stessa.

Ogni tanto si fanno delle belle scoperte se ci si guarda dentro con attenzione. Mi sono rivalutata, ultimamente mi ero un pò lasciata andare ... 
Mangiare sano, con dei tempi giusti, quelli  richiesti dal tuo corpo, mangiare anche meno, come quantità dando la priorità alla qualita, beh, tutto questo mi da la spinta a continuare a prestare più attenzione a ciò che mi sta attorno.

Il cibo è innegabilmente legato alle emozioni. Se ti senti bene con te stesso, allora non hai bisogno di ricorrere al conforto di un alimento che ti da un'irreale pace interiore. Bensì, ti senti spinto verso una ricerca del tuo sé che ti porta ad un intimo contatto con la tua anima, e questo è meraviglioso.

Noi vegani e vegetariani siamo, senza dubbio, avvantaggiati, in quanto siamo già liberi da scorie alimentari derivanti da cibi morti. Ciò, però, non deve essere una scusa per negarci, ogni tanto, qualche coccola e attenzione in più. Per me questi giorni sono stati proprio questo, una sorta di coccola: mi sono presa cura di me stessa e  ho scoperto che mi piace tantissimo volermi bene.

Saranno gli zuccheri della frutta, sarà che ho avuto l'opportunità di guardarmi dentro, ma ti devo dire che chiudo la giornata serenamente.
Domani reintegro le verdure, sento che ne ho bisogno, comunque. Oggi ho comprato le zucchine e non vedo l'ora che sia domani per mangiarmele!

Mi è piaciuto condividere questa esperienza con te. Grazie!
Tua Vegana Verde Smeraldo.
Namasté




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mercoledì 17 luglio 2013

Le vibrazioni del cibo

Quando si mangia non bisogna prestare solo attenzione alle calorie assunte col cibo, ma dobbiamo tenere ben presente anche la "frequenza  vibrazionale" che questi emettono. Tali frequenze sono molto salutari, positive e particolarmente alte nei cibi cosiddetti "vivi" e non mi riferisco certo alla carne (quella è da considerarsi un cadavere nel piatto), bensì a frutta fresca e matura, succhi di frutta fatti e consumati al momento, verdure, legumi crudi o cotti con temperatura non superiore ai 70°C, farina biodinamica e grano integrale, frutta secca latte umano, ecc.

Le radiazioni emesse da un organismo sano si aggirano sui 6500 Angstroms (esattamente tra 6250 e 7000), mentre sono più basse nell’organismo malato, negli alimenti cotti ad alta temperatura, nei cibi pastorizzati, cibi da fast food, alimenti di provenienza animale, in quelli confezionati e in scatola, zuccheri raffinati,dolci industriali ecc...


Ogni persona emette una radiazione tra 6200 e 7000 A. Il cibo possiede una bioenergia tra 0 e 11000. Gli alimenti in base alla bioenergia si dividono in Alimenti Superiori ,di Appoggio (6500-3000), Inferiori e Alimenti morti (energia 0).


L'incontro tra la vibrazione di un alimento sano e l'organismo determina una sinergia atta a mantenere l'equilibrio vitale, in salute. Il cibo "morto" sottrae energia al nostro organismo e ne abbassa la vibrazione energetica.


Un ruolo molto importante, per il mantenimento della buona salute, viene quindi rivestito dagli alimenti, dalle bevande, ma anche e, soprattutto, dallo stile di vita, dal pensiero positivo, dall’ambiente in cui si vive, esercizio fisico, emozioni e pensieri positivi, creativita’, meditazione, vita a contatto con la natura.


Dobbiamo stare  più attenti alla nostra alimentazione e valutare quanta energia vitale ci trasmette il cibo di cui ci nutriamo. 


Ricorda che gli alimenti più sani sono quelli che hanno la vibrazione più alta e che quindi aiutano a mantenere la nostra a livelli superiori.





Namasté.
Vegana Verde Smeraldo

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